In Liguria code sulle autostrade per i canitieri dei lavori. C’è anche un semaforo. Toti, ‘Faremo causa a governo e Autostrade’.
È surreale la situazione sulle autostrade della Liguria. Di fatto non si cammina. La rete autostradale è interrotta da cantieri, lavori in corso o in programma. Ci sono addirittura i semafori. Una situazione di grave disagio per i tanti automobilisti che si sono messi in viaggio approfittando dell’inizio della bella stagione. E il viaggio è diventato un incubo a causa delle code chilometriche.
Liguria, autostrade bloccate
Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti si è sfogato su Twitter, dove ha deciso di ricondividere l’immagine simbolo del momento. Macchine ferme al semaforo in autostrada. Il semaforo più famoso d’Italia è stato posizionato su uno svincolo della A12 Genova-Sestri Levante.
“Un semaforo in autostrada! Anche questo ci tocca vedere nella tempesta perfetta di cantieri, incidenti e code chilometriche. Il semaforo rosso mettiamolo piuttosto davanti a questo piano folle che sta bloccando la Liguria!”, attacca Toti su Twitter.
Un semaforo in #autostrada! Anche questo ci tocca vedere nella tempesta perfetta di cantieri, incidenti e code chilometriche. Il semaforo rosso mettiamolo piuttosto davanti a questo piano folle che sta bloccando la #Liguria! pic.twitter.com/vFTaCcB9M2
— Giovanni Toti (@GiovanniToti) June 27, 2020
La risposta di Aspi
Autostrade ha fatto sapere che il semaforo è stato installato per consentire la riapertura della stazione di Chiavari.
“È stato installato giovedì mattina per consentire la riapertura della stazione di Chiavari in entrata e in uscita, in senso unico alternato, e permettere la prosecuzione delle attività di ispezione all’interno della galleria “Della Moranda”, in corrispondenza della stazione stessa”, recita la nota di Aspi come riportata da il Corriere della Sera.
Quindi Aspi specifica che il semaforo non si trova sulla carreggiata ma interessa uno svincolo.
Toti,’ Faremo causa a Governo e Autostrade’
Ai microfoni dell’HuffPost, Toti ha annunciato la sua intenzione di fare causa al Governo e Autostrade. La disputa ancora irrisolta sta penalizzando la Liguria, in attesa di informazioni anche sul nuovo ponte di Genova, costruito a tempo record ma ancora senza un proprietario, incaricato tra l’altro di procedere con le verifiche necessarie per l’apertura al pubblico.
“Oggi abbiamo visto persino un semaforo in galleria in autostrada […]. Non si era mai arrivati a qualcosa di simile. E la colpa è sia di Autostrade, che in questi due anni non ha fatto i lavori che avrebbe dovuto fare, sia del Governo che non ha deciso cosa fare di Autostrade”, esordisce Toti esprimendo tutto il suo stupore e tutto il suo rammarico.
Il Presidente della Regione Liguria ha condannato la decisione di procedere con i lavori sulla rete autostradale proprio in concomitanza con l’inizio della stagione estiva.
“Oltre a non progettare e realizzare le opere del futuro, come per esempio la Gronda, oggi si pretenderebbe con un piano sciagurato di rimediare a trent’anni di incuria in un mese e mezzo. Si è pensato di avviare i lavori proprio adesso che in Liguria sta ripartendo il turismo. Li potevano fare durante il lockdown. Dopo aver sofferto i danni dovuti al Covid, ora è stato messo in piedi un piano per paralizzare la Liguria”.
Toti è poi entrato nel vivo della disputa tra il Governo e Autostrade, disputa che dovrà essere risolta in tempi brevissimi.
“Da due anni chiediamo interventi sulla rete autostradale e da due anni il Governo emette grida contro Autostrade, ma poi non fa nulla. Il ruolo di Autostrade è senza dubbio colpevole perché da due anni a questa parte non ha fatto tutti i lavori che avrebbe dovuto. Il ruolo del ministro De Micheli è altrettanto colpevole perché avrebbe dovuto controllare e imporre quei lavori. Secondo me oggi c’è un rimpallo delle responsabilità perché nessuno ha il coraggio di dire che non si può fare tutto in un mese e nessuno dice quali lavori fare prima e quali dopo. Viviamo in un paese che ormai è incapace di scegliere. In più la vertenza sulle concessioni è tutta da sciogliere“.
Concludendo il discorso sul caso Aspi-Governo, Toti ha fatto sapere di essere intenzionato a chedere il risarcimento danni.
“La Regione, insieme all’Anci e alle Camere di commercio si farà promotore di una class action regionale. Andiamo in tribunale per chiedere a Governo e Autostrade il risarcimento del danno patito dai nostri cittadini e dalle nostre imprese. Visto che non sanno dare soluzioni, almeno chiederemo i rimborsi”.